giovedì 16 luglio 2015

Mostra "Artisti valdostani a Spazio Pitetti" a cura di ArteinFuga

Artisti valdostani a Spazio Pitetti
25 luglio – 8 agosto
orario: da martedì al sabato 16 – 19 – lunedì e domenica chiuso
inaugurazione sabato 25 luglio alle ore 18





Adrien Savoye
L’artista valdostano espone una ventina di opere che propongono scorci di paesaggi, alpeggi d’alta quota ormai scomparsi, quali l’Arolla nell’alta Valgrisenche, pioppi secolari, come visioni personali sul Monte Bianco. Non mancano poi opere che ci portano a scorci e spazi più “lontani” prevalentemente francesi, tedeschi e canadesi, paesi che il sig. Savoye ama particolarmente e frequenta ormai da anni , interessanti sono i picchi granitici della Patagonia, le cascate del Niagara, il lago Luoise delle Montagne Rocciose, le visioni sull’Artico, oppure ancora l’autunno in British Columbia, per citarne alcune. Completano l’interessante mostra ritratti e nature morte (che il pittore preferisce declinare in “still life”).




Walter Ucari
nato a Ivrea nel 1974.
Diplomato al liceo scientifico con indirizzo matematico informatico ha seguito per due anni il corso artistico. Dal 1998 lavora nel mondo della grafica digitale.
In campo artistico l'evoluzione è autodidatta, ha frequentato pittori di rilievo locali, sviluppando una passione per il disegno artistico. Anche la passione per il mondo informatico è molto forte. Le produzioni digitali si aggiungono a quelle "canoniche".
A partire dal 2003, consapevole della qualità della propria produzione, comincia una serie di mostre personali e collettive nel Canavese e dal 2005 è presente in modo permanente con numerose opere presso alcuni locali piemontesi e valdostani. Ha collaborato ad eventi artistici con pittura dal vivo quali "Arteritivo", "MusicArte" e "RistorArte" in collaborazione con noti gruppi musicali locali.
Dal 2006 è co-titolare dello Studio Grafico Punto Service di Verrès dove prosegue il proprio interesse verso la grafica e la comunicazione.
Dal 2009 si ripropone con una nuova veste stilistica, denominata Renovatio, spostando il suo interesse artistico verso il nudo femminile ed una concezione di pittura più moderna.




































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