Livio Girivetto Mensio
presenta
FLOWERS
Stimolato da una citazione di Victor Hugo
"La vita è il fiore per il quale l'amore è il miele"
vengono presentate diverse collezioni d'opere realizzate dall'artista di ispirazione naturalistica, ed ospitate in una cornice raffinata, stupendo luogo espositivo, le visioni floreali potranno affascinarci e stupirci.
"Dalla tradizione di castellamonte cerco di trarre l'insegnamento di grandi maestri del passato, che nella rappresentazione plastica della natura hanno espresso un linguaggio puro e semplice senza corollari concettuali"
La ricerca tecnica nei materiali,
il mantenimento del naturale rosso Castellamonte in alcune opere,
i neri opachi rari, ottenuti con le ossidazioni,
i bianchi, composizioni di argille candide usate ad ingobbio,
esprimono un gusto retrò che richiama l'estetica dei primi del novecento e ne conserva la magia onirica,
Livio Girivetto Mensio ci accompagna
con questa esposizione nel suo giardino incantato.
opere ceramiche
dal 1 settembre al 15 ottobre 2016
Via dei Patrioti 17, Ivrea (TO)
LIVIO GIRIVETTO MENSIO
Nasce a Torino nel maggio del 1964. Si forma artisticamente presso il Primo Liceo Artistico di Torino sotto la guida del maestro dell'imformale Piero Ruggeri e in seguito con Gilberto Zorio grande esponente dell'arte povera.
Completa i suoi studi nel 1987 in discipline pittoriche, presso l'Accademia Albertina di Torino sotto la guida di Mario Davico, ultimo esponente dell'astrattismo torinese e Sergio Saroni l'allora direttore dell'istituto accademico.
Prima di concludere gli studi scritturato a quindici anni come scenografo dalla Compagnia teatrale Assemblea Teatro, poi Teatro Stabile di Torino, le sue sculture ed installazioni divengono supporto dei più importanti nomi del teatro e del balletto italiano, Gabriele Lavia, Carla Fracci, Andrea Bocelli, tra i nomi più illustri.
Si trasferisce nel 1999 in Francia al seguito di un contratto con la Giorgio Armani S.P.A. e nello stesso anno a Vallauris ha il primo incontro con il mondo della ceramica artistica. Al suo rientro in Italia nel 2005 fonda la galleria e centro culturale Casa Toesca a Rivarolo Canavese e nello stesso anno l'amministrazione comunale gli propone la direzione artistica di Villa Vallero . Dopo aver lavorato alla curatela di importanti esposizioni d'arte storica e contemporanea, nel 2010 approda alla direzione artistica del Open Air Museum, Italo Bolano dell'isola d'Elba, al suo quarantesimo anno dalla fondazione, per richiesta della regione Toscana.
Conclusa la sua esperienza elbana, sulla soglia dei cinquant'anni ritrova nella citta' di Castellamonte un luogo simbolo di maestria artigiana, e decide di stabilire in questa città il suo laboratorio dedicandosi ad una vita artistica più stanziale.
Diventa parte attiva della storica Associazione Artisti della Ceramica in Castellamonte e ne sostiene con soddisfazione e forza le iniziative, ricoprendo ad oggi la carica di vicepresidente.
Coltiva con passione molte discipline a lui note, pittura, incisione, fotografia, in continua ricerca di soluzioni tecniche lo entusiasma lo studio e l'inconsueto uso dei materiali.
“Un opera non ha genere, ha forma” (L.G.M.)
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